IL RITRATTO

Era passato molto tempo ma riconobbe subito quel volto…

Immortalato in un ritratto a carboncino, lei riconobbe il broncetto delle labbra e gli occhi tristi…

Era lui sì… era lì..

Impresso su di un foglio il suo musetto da “scimmietta” come lei, ridendo, lo chiamava sempre …

Sorrise di un sorriso triste, al ricordo… e gioì, nello stesso tempo, pensando a lui… credendolo felice…

A NATALE

A Natale

c’è chi erra… chi odia,

c’è chi è invidioso… chi geloso,

c’è chi si lagna… chi diffama,

c’è chi ha rancore… chi si vendica…

e c’è chi è solo…

Ci sono tante, tante anime perse nella notte fredda…

E poi c’è chi “semplicemente” vive e ama scaldando la nostra vita solamente per il fatto di esserci…

ecco.. c’è chi nella fiducia e con la vicinanza illumina inevitabilmente il nostro cammino…

A Natale e sempre… C’è chi… 💖

LA NOTTE

Nel silenzio della notte campestre…

Una luce squarcia d’improvviso il buio…

Dagli scuri accostati entra prepotente una scia rossa folgorante, lunare, che ferisce lo sguardo assonnato che si schiude per vederla…

No, non voglio svegliarmi… è sogno… è notte…

Mi rigiro nel letto ma…

Poco dopo ritorna…

Sul viso…

Sugli occhi…

Come una carezza…

Un silente messaggio d’Amore…💖

LEGEND

Il capo di un grande villaggio decise che era arrivato il momento di insegnare al nipote preferito cosa fosse la vita. Lo porta nella foresta, lo fa sedere ai piedi di un grande albero e gli spiega:

“Figlio mio, si combatte una lotta incensante nella mente e nel cuore di ogni essere umano. Anche se io sono un saggio e vecchio capo, guida della nostra gente, quella stessa lotta avviene dentro di me. Se non ne conosci l’esistenza, ti spaventerai e non saprai mai quale direzione prendere; magari, qualche volta nella vita vincerai, ma poi, senza capire perché, all’improvviso ti ritroverai perso, confuso e in preda alla paura, e rischierai di perdere tutto quello che hai faticato tanto a conquistare.

Crederai di fare le scelte giuste per poi scoprire che erano sbagliate. Se non capisci le forze del bene e del male, la vita individuale e quella collettiva, il vero sé e il falso sé, vivrai sempre in grande tumulto.

È come se ci fossero due grandi lupi che vivono dentro di me: uno bianco, l’altro nero. Il lupo bianco è buono, gentile e innocuo; vive in armonia con tutto ciò che lo circonda e non arreca offesa quando non lo si offende. Il lupo buono, ben ancorato e forte nella comprensione di chi è e di cosa è capace, combatte solo quando è necessario e quando deve proteggere se stesso e la sua famiglia, e anche in questo caso lo fa nel modo giusto; sta molto attento a tutti gli altri lupi del suo branco e non devia mai dalla propria natura.

Ma c’è anche un lupo nero che vive in me, ed è molto diverso: è rumoroso, arrabbiato, scontento, geloso e pauroso. Le più piccole cose gli provocano accessi di rabbia; litiga con chiunque, continuamente, senza ragione. Non riesce a pensare con chiarezza poiché avidità, rabbia e odio in lui sono troppo grandi. Ma è rabbia impotente, figlio mio, poiché non riesce a cambiare niente. Quel lupo cerca guai ovunque vada, perciò li trova facilmente; non si fida di nessuno quindi non ha veri amici.

A volte è difficile vivere con questi due dentro di me, perché entrambi lottano strenuamente per dominare la mia anima.”

Al che, il ragazzo chiede ansiosamente: “Quale dei due lupi vince, nonno?”

Con voce ferma, il capo risponde:

“Tutti e due, figlio mio. Vedi, se scelgo di nutrire solo il lupo bianco quello nero mi aspetta al varco per approfittare di qualche momento di squilibrio, o in cui sono troppo impegnato e non riesco ad avere il controllo di tutte le mie responsabilità, e attaccherà il lupo bianco, provocando così molti problemi a me e alla nostra tribù; sarà sempre arrabbiato e in lotta per ottenere l’attenzione che pretende. Ma se gli presto un po’ di attenzione perché capisco la sua natura, se ne riconosco la potente forza e gli faccio sapere che lo rispetto per il suo carattere e gli chiederò aiuto se la nostra tribù si trovasse mai in gravi problemi, lui sarà felice e anche il lupo bianco sarà felice ed entrambi vincono. E tutti noi vinciamo.”

Confuso, il ragazzo chiede:

“Non capisco, nonno, come possono vincere entrambi?”

Il capo continua:

“Vedi, figlio mio, il lupo nero ha molte importanti qualità di cui posso aver bisogno in certe circostanze: è temerario, determinato e non cede mai; è intelligente, astuto e capace dei pensieri e delle strategie più tortuose, caratteristiche importanti in tempo di guerra. Ha sensi molto acuti e affinati che soltanto chi guarda con gli occhi delle tenebre può valorizzare. Nel caso di un attacco, può essere il nostro miglior alleato.”

Poi il capo tira fuori due pezzi di carne dalla sacca e li getta a terra, uno a sinistra e uno a destra. Li indica e dice:

“Qui alla mia sinistra c’è il cibo per il lupo bianco, e alla mia destra il cibo per il lupo nero. Se scelgo di nutrirli entrambi, non lotteranno mai per attirare la mia attenzione e potrò usare ognuno nel modo che mi è necessario. E, dal momento che non ci sarà guerra tra i due, potrò ascoltare la voce della mia coscienza più profonda e scegliere quale dei due potrà aiutarmi meglio in ogni circostanza.

Vedi, figlio mio, se capisci che ci sono due grandi forze dentro di te e le consideri con uguale rispetto, saranno entrambi vincenti e convivranno in pace; e la pace, figlio mio, è la missione dei cherokee, il fine ultimo della vita. Un uomo che ottiene la pace interiore ha tutto; un uomo che è lacerato dalla guerra che si combatte dentro di lui, è niente.”

(CIT. leggenda Cherokee)

IN OGNUNO DI NOI VIVE IL BENE E IL MALE, LA LUCE ED IL BUIO… IMPARARE A RICONOSCERE LE PROPRIE EMOZIONI, ACCOGLIERLE E ACCETTARLE PER QUELLO CHE SONO… CI PORTERA’ AD UNO STATO DI EQUILIBRIO E SERENITA’… 🌟

LUCE

“Senti il vento tra gli alberi, Piccolo Drago? È la voce della natura che ci suggerisce di fare una pausa, di respirare e di esistere, semplicemente”.

J. NORBURY

Amo l’alternarsi delle stagioni,

Amo il respiro della terra che si unisce al mio…

Amo fermarmi e ascoltare… gli odori, i suoni… in silenzio… per essere nel presente… per “esistere semplicemente”…💚

A MAI PIU’… PER SEMPRE

Il loro incontro sembrava segnato dal destino.

Lui era comparso nella sua vita e nei suoi sogni quasi per caso… 

La noia, la paura della pandemia avevano giocato le carte e scompigliato quelle sul tavolo…

Lei si era accorta di lui poco a poco… in principio non gli aveva prestato troppa importanza… le sembrava troppo “grande” e poi con tutti i casini che aveva pensare ad un uomo era un lusso che non si poteva permettere.

Angelica era in procinto di separarsi dal marito dopo un lungo matrimonio, ormai di facciata e quel loro bambino, nato come un “dono” le riempiva le lunghe giornate solitarie chiuse in un isolamento angosciante in epoca di Covid 19.. 

Il loro incontro era stato virtuale… come tutto pareva virtuale in quella surreale primavera, dove il tempo sembrava essersi fermato… la sera si sentivano solo le sirene delle ambulanze che trasportavano i contagiati e le auto della polizia giravano con il megafono incitando i cittadini a non uscire di casa … pareva di essere in una silente e mascherata guerra…

Angelica viveva rinchiusa in un appartamentino in città, nella paura e nella depressione.. le sue giornate erano scandite dalle lezioni on line del piccolo al quale si era dedicata anima e corpo…

Poi…Lui…

Antonio era sicuramente speciale… sembrava vivesse in un eden isolato dal mondo reale e dai problemi… pieno di meravigliose idee e con una testa sempre in lavorazione… la sua vita girava instancabile intorno alle sue passioni alla sua arte e malgrado l’età pareva un eterno Peter Pan sull’isola che non c’è…

Inutile opporsi a quel fortuito incontro iniziato quasi per gioco, ridendo su una chat. ..

Ma il riso è contagioso si sa… e contagio fu…

I dialoghi lentamente si trasformarono da “formali” e di reciproca stima professionale ad essere sempre più coinvolgenti e legati alla sfera emozionale…

I due iniziarono a condividere le gioie, le paure ma soprattutto i sogni… i desideri… la voglia di una libertà e di un futuro agognato e mai vissuto…

Presto si ritrovarono coppia a loro insaputa … La notte era il momento in cui riuscivano a ritagliarsi un pezzo di cielo… un attimo di confidenza una carezza per l’anima.. Il regalo più bello che lei mai avesse ricevuto fu una foto di una luna piena gigantesca e luminosa foriera di speranza che lui scattò per lei…

In quel lungo periodo pandemico si donarono l’anima e si promisero fantasie… ma la fantasia e i sogni sono per loro natura effimeri e destinati a evaporare si sa…

E così accadde… senza un perché… senza una parola…

La loro vita continuò in un divenire diverso, frenetico, ma Angelica conservò nel cuore tutto il bello di quel fortuito folle incontro… e a volte…nella ritrovata normalità, tra una concreta incombenza e l’altra, il suo pensiero torna a Lui…

AVREI VOLUTO

Avrei voluto respirare il suo respiro… a lungo…

Avrei voluto viaggiare con lui e scoprire nei suoi occhi quanta bellezza ci stava intorno…

Avrei voluto vivere insieme il nostro quotidiano, invece sempre lontani…

Avrei voluto stringere la sua giacca di pelle..

Avrei voluto addormentarmi accanto al suo corpo… e svegliarmi sopra di lui… con un buongiorno sussurrato, come in quegli attimi rubati…

Avrei voluto… non so dire quanto avrei voluto ma… non potevo… non ero libera… 

Credo che la nostra libertà arrivi solo dove non possa recare dolore o mancanze ad altri… e io le mie responsabilità me le sono sempre sentite cucite addosso… 

Così ho fatto un passo a lato osservando in silenzio ciò che sarebbe potuto essere se… “piangendo al buio per non essere vista ed in silenzio per non essere sentita”, consapevole che nulla può essere diverso da ciò che è…

Vorrei solo che lui sapesse…

Vorrei solo che comprendesse di non essere stato solo una ventata di libertà… ma di aver significato per me molto molto di più…

Vorrei sapesse che sono grata ogni giorno per le sue parole, il suo amore e per tutto il bene che inconsapevolmente mi ha donato…

Vorrei sapere parlare di Amore, del sentimento che è stato ma… l’emozione è silenzio…

Vorrei…

LA STANZA

“Affondo e riemergo nel tuo abbraccio d’amore il mio pensier si perde nel tuo respiro regolare, infinito…” Cit. R. Negroni

Il cuore le rimbalzava in gola… tra poco Lui…

Si sarebbero rivisti, stretti in quell’abbraccio d’amore tanto agognato.

Appena varcò la soglia dello “squallido” monolocale disadorno e male arredato, Angelica sentì stringersi il cuore e la paura tornò a farsi sentire prepotentemente…

Perché era lì? Non doveva andare a quell’appuntamento… lei sapeva che se si fossero incontrati nulla sarebbe più stato come prima… però, però, però…

Ad un tratto… eccolo… Lui… il più reale dei suoi sogni… senza nemmeno una parola si strinsero, fortemente, con passione e le loro anime si unirono…

Nulla più importava… i problemi, il quotidiano, erano rimasti fuori da quella stanza… solo loro erano importanti e quello che sentivano in quel presente rubato…

Il tempo si era fermato… stretti su quella vecchia sedia tutto il resto era svanito e quello era diventato il loro universo… erano esattamente dove volevano essere… in un legame magico, perché lì il loro desiderio aveva preso vita… erano diventati una cosa sola… persi nel loro flusso… uniti in un attimo che sapeva d’eterno…

Poi…

A volte, dopo tutto… dopo il loro ritorno alla realtà, ai loro impegni, Angelica ripensa ancora a Lui… Cosa farà? Chi stringerà? Capita anche a lui di pensarla?

Sa che non potrà mai avere risposta a queste domande, ma è sicura che lui vivrà sempre in lei, perché in quel giorno, in quel fugace incontro… si donarono qualcosa di prezioso e unico… si donarono un pezzo di sé….